Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me


Libro di Cielo Vol. 17 - Luisa Piccarreta
4 gennaio 1925

Fiat!!!

Come tutto il Cielo va incontro all’anima che si fonde nella Volontà di Dio e tutti vogliono deporre in lei. Come si forma il nobile martirio dell’anima

Essendo trascorsa tutta la giornata, stavo pensando tra me: “Che altro mi resta da fare?” E nel mio interno mi son sentita dire:

Hai da fare la cosa più importante, il tuo ultimo atto di fonderti nella Volontà Divina.

Ond’io mi sono messa, secondo il mio solito, a fondere tutto il mio povero essere nella Volontà Suprema e, mentre facevo ciò, mi sembrava che si aprissero i Cieli ed io andavo incontro a tutta la corte celeste e tutto il Cielo veniva alla volta mia ed il mio dolce Gesù mi ha detto:

Figlia mia, il fonderti nella mia Volontà è l’atto più solenne, più grande, più importante di tutta la tua vita.

Fonderti nella mia Volontà è entrare nell’ambito dell’eternità, abbracciarla, baciarla e ricevere il deposito dei beni che contiene la Volontà Eterna; anzi, come l’anima si fonde nel Supremo Volere tutti le vanno incontro, per deporre in lei tutto ciò che hanno.

Gli angeli, i santi, la stessa Divinità, tutti depongono, sapendo che depongono in quella stessa Volontà in cui tutto è al sicuro; anzi, l’anima col ricevere questi beni, coi suoi atti nella Volontà Divina li moltiplica e ridona a tutto il Cielo doppia gloria ed onore, sicché, col fonderti nella mia Volontà metti in moto Cielo e terra, è una nuova festa per tutto l’empireo.

E siccome il fondersi nella mia Volontà è amare e dare per tutti e per ciascuno, senza escludere nessuno, per la mia bontà, per non farmi vincere in amore dalla creatura, depongo in lei i beni di tutti e tutti i beni possibili che in Me contengo; né può mancare lo spazio dove deporre tutti i beni, perché la mia Volontà è immensa e si presta a ricevere tutto.

Se tu sapessi che fai e che succede col fonderti nella mia Volontà, spasimeresti di desiderio di fonderti continuamente.


Onde dopo stavo pensando se dovevo o non dovevo scrivere ciò che sta scritto qui sopra, ma io non lo vedevo necessario, né lo ritenevo una cosa importante, molto più che l’ubbidienza non mi aveva dato nessun comando di farlo.

Ed il mio dolce Gesù, movendosi nel mio interno, mi ha detto:

Figlia mia, come, non è importante il far conoscere che il fondersi nella mia Volontà è vivere in Essa?
L’anima riceve come in deposito tutti i miei beni divini ed eterni.

Gli stessi santi fanno a gara per deporre i loro meriti nell’anima fusa nella mia Volontà, perché sentono in lei la gloria, la potenza della mia Volontà e si sentono glorificati in modo divino dalla piccolezza della creatura.

Senti, figlia mia, il vivere nella mia Volontà sorpassa in merito lo stesso martirio; anzi il martirio uccide il corpo, il vivere nella mia Volontà è far sì ché una mano divina uccida la propria volontà e le dia la nobiltà d’un martirio divino.

E ogniqualvolta l’anima si decide a vivere nella mia Volontà, il mio Volere prepara il colpo per uccidere la volontà umana e vi forma il nobile martirio dell’anima, perché volontà umana e Volontà Divina non fanno lega insieme, una deve cedere il posto all’altra e la volontà umana deve contentarsi di rimanere estinta sotto la potenza della Volontà Divina, sicché ogniqualvolta ti disponi a vivere nel mio Volere, ti disponi a subire il martirio della tua volontà.

Vedi dunque che significa vivere, fondersi nella mia Volontà: essere il martire continuato della mia Volontà Suprema; e a te pare poco e cosa da nulla?